Olio Extravergine d’oliva: i vantaggi dell’agricoltura quantistica
Ripercorriamo i nostri passi e torniamo indietro di 2 anni. Nel mese di ottobre 2019 è stato prodotto da Agricoltura Quantistica il primo olio extravergine d’oliva biologico.
In un oliveto condotto in agricoltura quantistica, situato nella provincia di Enna, è nato il primo olio EVO bio.
In contrada Casale, un’area tipica tra le colline di Piazza Armerina, troviamo una vasta area composta da 200 piante, di cui il 50% costituito dalla varietà Biancolilla (Iancuzza), il 40% da Moresca (Ogliara) ed il restante 10% dalla Tonda Iblea (Nociara).
L’oliveto, oltre a ricevere i trattamenti previsti dal disciplinare del biologico, è stato trattato con un’innovativa metodologia di Agricoltura Quantistica, “Telos” che prevede l’utilizzo di sofisticati sistemi frequenziali quantistici che analizzano il terreno e le piante, ri-armonizzando le energie che vengono naturalmente emanate da tutti i sistemi viventi: uomini, animali e piante.
Per prevenire eventuali danni provocati dalla tignola (malattia che cagiona la precoce caduta del frutto dalla pianta), sono stati utilizzati successivamente prodotti omeopatici.
Trattandosi di un oliveto condotto secondo il disciplinare dell’agricoltura biologica, non sono stati utilizzati prodotti di sintesi chimica.
I risultati qualitativi dell’olio extravergine d’oliva sono stati sorprendenti: non si sono avuti danni da tignola, che è stata prevenuta, permettendo così un raccolto quantitativamente e qualitativamente superiore.
Nello step finale e più importante, l’olio extravergine d’oliva ricavato è stato trattato quanticamente e, quindi, energizzato, al fine di eliminare lo stress da molatura e da spremitura, esaltando le sue naturali qualità.
Infine, un gruppo di assaggiatori certificati ha confermato la superiore qualità organolettica del prodotto, congratulandosi con il produttore e con AgroQuantum per la rivoluzionaria tecnologia applicata.